DOMOTICA IMPIANTI
COSA è
La domotica per definizione è quella branca di studio che punta a migliorare l’abitabilità e la funzionalità delle nostre case, grazie a un insieme di automazioni e tecnologie domestiche che consentono di gestire da remoto tutti gli apparecchi di casa tramite l’impianto elettrico.
COSA RICHIEDE
Anche l’impianto domotico richiede gli stessi elementi che saranno necessari per consentire la posa del bus domotico, dei comandi quali pulsantiere domotiche e termostati intelligenti, degli attuatori per il comando delle luci, delle automazioni, delle prese di corrente e la gestione dei carichi elettrici o ancora dei sensori per gli allarmi tecnici realizzati appositamente per la domotica
DIFFERENZA TRA IMPIANTO TRADIZIONALE E DOMOTICO
La progettazione degli impianti di una casa domotica si basa sull’utilizzo degli stessi elementi che costituiscono l’infrastruttura degli impianti tradizionali (corrugati, scatole da incasso e di derivazione, quadri elettrici, ecc.). si affianca ad un impianto tradizionale e lo completa dotandolo di maggiore flessibilità e di funzionalità aggiuntive che danno maggior valore ad una casa domotica rispetto ad un’abitazione di tipo tradizionale.
La principale differenza tra impianto tradizionale e impianto domotico sta nella separazione tra la linea di comando e la linea di attuazione.
Mentre in un impianto elettrico tradizionale il comando impartito per l’accensione di una luce ed il sistema di attuazione che accende tale luce coincidono nello stesso dispositivo, cioè l’interruttore, nell’impianto domotico le due funzioni sono separate e vengono svolte da due elementi diversi. La pulsantiera domotica è il dispositivo dell’impianto che acquisisce il comando, ad esempio la pressione del pulsante, mentre l’attuatore domotico (essenzialmente un relè intelligente) è l’oggetto fisicamente connesso alla lampada che, commutando di stato, si chiude e si apre alimentando o disalimentando il carico che ha connesso.
In una casa intelligente la pulsantiera e l’attuatore domotico non sono in genere connessi fisicamente e in modo diretto l’uno all’altro. I due dispositivi, come ogni altro presente nell’impianto domotico, sono invece collegati in qualunque punto del cavo bus e possono trovarsi posizionati ovunque nell’abitazione.
COME FUNZIONA
Per realizzare un impianto domotico bisogna adattare impianti e dispositivi presenti in casa, collegandoli a più centraline di controllo. Una volta fatto, dall’unità centrale sarà possibile programmare tutto ciò che avviene all’interno dell’abitazione. Il tutto tramite app, computer o comandi vocali.
COME SI ATTUA
In un impianto elettrico tradizionale ciascuno dei sistemi che si andrà a realizzare richiede di posare nei locali dell’abitazione, nelle pareti sottotraccia, sotto al pavimento, nei soffitti e nei controsoffitti una serie di elementi:
corrugati,
scatole da incasso,
quadri elettrici,
scatole di derivazione.
Questi materiali sono gli elementi che compongono l’infrastruttura dell’impianto elettrico e che permettono il passaggio dei cavi di alimentazione e di comunicazione (cordine unipolari, cavi di rete, doppino telefonico e fibra, cavo bus e rs485, cavi audio, cavi antenna e trasmissione video) ed il collegamento dei dispositivi quali schede di comando dell’impianto d’allarme o antincendio, modem router, splitter e multiplatori di segnale senza trascurare gli alimentatori ed i dispositivi di protezione dell’impianto (interruttori magnetotermici, differenziali, scaricatori di sovratensione, sistemi di riarmo automatico), le pulsantiere a parete, le prese di corrente, i punti luce, i sensori dell’antifurto e di rilevazione fumo, incendio, allagamento, fughe di gas, ecc.