Impianto di condizionamento

Un’azienda competente nella progettazione e realizzazione di impianti di condizionamento, fornendo soluzioni moderne, funzionali e garantite, con macchine dalle caratteristiche e prestazioni avanzate e innovative. E’ inoltre dotata sia di patentino personale, che di certificazione aziendale, per quanto riguarda la normativa Europea

L’assortimento proposto dall’azienda comprende prodotti e climatizzatori delle migliori marche, capaci di offrire grandi prestazioni e consumi ridotti, con funzionalità innovative che sfruttano tecnologie moderne di domotica, per personalizzare ogni impianto alle proprie necessità, in qualsiasi momento e dovunque ci si trovi.

Dovendo l’impianto di condizionamento raggiungere e mantenere determinate condizioni (termoigrometriche, di qualità e movimento dell’aria) nello spazio trattato e avendo il progettista la disponibilità di diverse tipologie di impianto, la conoscenza dei diversi sistemi e delle caratteristiche dell’ambiente servito è fondamentale per una corretta progettazione e realizzazione.
I fattori che devono essere presi in considerazione sono:

 

1. condizioni climatiche dell’ambiente esterno e loro variabilità;
2. condizioni climatiche interne da raggiungere;
3. carichi termici e loro variabilità nel tempo e nello spazio;
4. destinazione d’uso dell’edificio e dei singoli ambienti;
5. necessità e/o opportunità di un controllo accurato delle condizioni termoigrometriche nei diversi ambienti, tenuto conto delle diverse possibili
esposizioni solari dei locali e della variabilità nel tempo dei carichi termici;
6. particolari condizioni operative ambientali che possano richiedere soluzioni speciali e dedicate al singolo problema;
7. esigenze in termini di qualità dell’aria;
8. opportunità o necessità che l’impianto sia in grado di provvedere, almeno in alcuni locali, al controllo del fumo in caso di incendio;
9. eventuali problemi di impatto delle tipologie impiantistiche sull’architettura del complesso in esame;
10. disponibilità di spazi tecnici per l’installazione delle macchine, dei condotti per l’aria, dei terminali (cassette, ventilconvettori ecc.);
11. possibilità di facili o, comunque, non distruttivi, riadattamenti dell’impianto a nuove e diverse destinazioni d’uso.

Altre caratteristiche non meno importanti da considerare sono la semplicità concettuale, la facilità di installazione, i costi di realizzazione, l’affidabilità,
la semplicità di manutenzione e di conduzione, con i minori costi possibili.
La sensibilità e l’attenzione agli aspetti energetici e ambientali porta ad includere tra i requisiti fondamentali il rispetto delle legislazioni vigenti
in materia di inquinamento e di risparmio energetico, l’uso razionale dell’energia, l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, l’impatto ambientale in una logica di analisi del ciclo di vita.

Possono avere un funzionamento continuo e, in questo caso, saranno atti a mantenere con continuità nelle 24 ore le condizioni prefissate;
oppure un funzionamento discontinuo periodico, atti a mantenere le condizioni prefissate per alcune ore della giornata, in certi giorni della settimana, in inverno o in estate;
oppure un funzionamento discontinuo aperiodico, atti a mantenere le condizioni prefissate per periodi saltuari e per durate irregolari.

Possono infine essere classificati in funzione della localizzazione dei trattamenti. Si avranno, pertanto, impianti con trattamento centralizzato, caratterizzati da unità centrali per il condizionamento dell’aria esterna,
dell’aria di ripresa e dell’eventuale aria di ricircolo. Questi impianti sono generalmente detti a tutt’aria e possono essere muniti di unità terminali locali.
Appartengono, per esempio, a questa classe impianti a portata costante (monocondotto; doppio condotto, caratterizzati da due canali con aria a diverse condizioni termoigrometriche,
i cui flussi si miscelano in apposite unità terminali a portata costante; multizone) e impianti a portata variabile (monocondotto; doppio condotto, caratterizzati da due canali con aria a diverse condizioni termoigrometriche,
i cui flussi si miscelano in apposite unità terminali a portata variabile).

Si avranno impianti con trattamento centralizzato della sola aria esterna e trattamento finale locale, caratterizzati da unità centrali per il condizionamento dell’aria esterna e da unità terminali locali per il trattamento
termico in ambiente.
Questi impianti sono generalmente detti misti o ad aria primaria e terminali locali.
Appartengono, per esempio, a questa classe impianti con terminali con batterie di scambio alimentata a due, tre o quattro tubi (ventilconvettori, induttori ecc.),
con terminali senza batteria di scambio termico (con o senza ventilatore), con pannelli radianti.
Si avranno impianti con trattamento locale, caratterizzati da unità atte al trattamento in ambiente sia dell’aria esterna che di ricircolo.
Appartengono, per esempio, a questa classe di impianti unità di trattamento locale dell’aria con presa d’aria esterna e condizionatori autonomi con presa d’aria esterna.
Altri impianti che fanno parte della categoria ma non garantiscono il conseguimento della qualità dell’aria e delle caratteristiche termoigrometriche sono i condizionatori da
finestra con presa d’aria esterna e i ventilconvettori con presa di aria esterna.

01
Primo Passo
Richiedi subito un preventivo gratuito
02
Secondo Passo
Quali sono le reali opere da eseguire OK
03
Terzo Passo
Un’idea dei costi di un impianto nuovo
04
Quarto Passo
Appuntamento per costi finale

  • condizioni climatiche dell’ambiente esterno e loro variabilità;
  • condizioni climatiche interne da raggiungere;
  • carichi termici e loro variabilità nel tempo e nello spazio;
  • destinazione d’uso dell’edificio e dei singoli ambienti;
  • necessità e/o opportunità di un controllo accurato delle condizioni termoigrometriche nei diversi ambienti, tenuto conto delle diverse possibili esposizioni solari dei locali e della variabilità nel tempo dei carichi termici;
  • particolari condizioni operative ambientali che possano richiedere soluzioni speciali e dedicate al singolo problema;
  • esigenze in termini di qualità dell’aria;
    opportunità o necessità che l’impianto sia in grado di provvedere, almeno in alcuni locali, al controllo del fumo in caso di incendio;

eventuali problemi di impatto delle tipologie impiantistiche sull’architettura del complesso in esame;
disponibilità di spazi tecnici per l’installazione delle macchine, dei condotti per l’aria, dei terminali (cassette, ventilconvettori ecc.);
possibilità di facili o, comunque, non distruttivi, riadattamenti dell’impianto a nuove e diverse destinazioni d’uso.
Altre caratteristiche non meno importanti da considerare sono la semplicità concettuale, la facilità di installazione, i costi di realizzazione, l’affidabilità, la semplicità di manutenzione e di conduzione, con i minori costi possibili.
La sensibilità e l’attenzione agli aspetti energetici e ambientali porta ad includere tra i requisiti fondamentali il rispetto delle legislazioni vigenti in materia di inquinamento e di risparmio energetico, l’uso razionale dell’energia, l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, l’impatto ambientale in una logica di analisi del ciclo di vita.

Possono avere un funzionamento continuo e, in questo caso, saranno atti a mantenere con continuità nelle 24 ore le condizioni prefissate; oppure un funzionamento discontinuo periodico, atti a mantenere le condizioni prefissate per alcune ore della giornata, in certi giorni della settimana, in inverno o in estate; oppure un funzionamento discontinuo aperiodico, atti a mantenere le condizioni prefissate per periodi saltuari e per durate irregolari.

Possono infine essere classificati in funzione della localizzazione dei trattamenti. Si avranno, pertanto, impianti con trattamento centralizzato, caratterizzati da unità centrali per il condizionamento dell’aria esterna, dell’aria di ripresa e dell’eventuale aria di ricircolo. Questi impianti sono generalmente detti a tutt’aria e possono essere muniti di unità terminali locali. Appartengono, per esempio, a questa classe impianti a portata costante (monocondotto; doppio condotto, caratterizzati da due canali con aria a diverse condizioni termoigrometriche, i cui flussi si miscelano in apposite unità terminali a portata costante; multizone) e impianti a portata variabile (monocondotto; doppio condotto, caratterizzati da due canali con aria a diverse condizioni termoigrometriche, i cui flussi si miscelano in apposite unità terminali a portata variabile).

Si avranno impianti con trattamento centralizzato della sola aria esterna e trattamento finale locale, caratterizzati da unità centrali per il condizionamento dell’aria esterna e da unità terminali locali per il trattamento termico in ambiente. Questi impianti sono generalmente detti misti o ad aria primaria e terminali locali. Appartengono, per esempio, a questa classe impianti con terminali con batterie di scambio alimentata a due, tre o quattro tubi (ventilconvettori, induttori ecc.), con terminali senza batteria di scambio termico (con o senza ventilatore), con pannelli radianti.
Si avranno impianti con trattamento locale, caratterizzati da unità atte al trattamento in ambiente sia dell’aria esterna che di ricircolo. Appartengono, per esempio, a questa classe di impianti unità di trattamento locale dell’aria con presa d’aria esterna e condizionatori autonomi con presa d’aria esterna. Altri impianti che fanno parte della categoria ma non garantiscono il conseguimento della qualità dell’aria e delle caratteristiche termoigrometriche sono i condizionatori da finestra con presa d’aria esterna e i ventilconvettori con presa di aria esterna.

01

Primo Passo

Richiedi subito un preventivo gratuito
02

Secondo Passo

Quali sono le reali opere da eseguire
03

Terzo Passo

Un’idea dei costi di un impianto nuovo
04

Quarto Passo

Appuntamento per costi finale

Gli impianti di climatizzazione sono tra gli apparecchi tecnologici di uso quotidiano che riteniamo ormai scontati. In tutte le case o appartamenti ne è presente almeno uno, quando non addirittura uno per ogni stanza. Molto spesso, ci limitiamo ad utilizzarli e a controllare che svolgano il proprio compito in modo corretto, facendo intervenire un tecnico per la manutenzione oppure in caso di guasti. Si tratta di dispositivi all’apparenza molto semplici, che possono rinfrescarci in estate e, in caso siano dotati di una pompa di calore, riscaldarci in inverno. Ne esistono tuttavia diverse tipologie e la loro funzione varia a seconda delle necessità.